Nella Scrittura l'invito a “non avere paura”
risuona innumerevoli volte (alcuni sembra
le abbiano contate in 365), segno che l'uomo
è sempre timoroso e sempre bisognoso di essere
incoraggiato nel suo cammino e nel suo operare.
In questo passo di Matteo, Gesù sembra
incoraggiare
a non temere i nemici che possono togliere
la vita fisica, ma a concentrare la
nostra
attenzione a difenderci dai nemici
che hanno
la possibilità di far perire non solo
la
nostra anima ma anche il nostro corpo.
Il
passo afferma “ha il potere di far
perire
nella Geenna e l'anima e il corpo”,
dunque
la persona nella sua interezza. |